Maela T

Sculture in fil di ferro

Sculture in fil di ferro di Maela T
Mamma di due bambini piccoli,moglie di un apprezzato chef,un lavoro che la impegna per metà giornata e infine pure artista. È a tutto tondo la figura di Pamela T , 35enne civitanovese al passo coi tempi eppure incline a dare ascolto all’immortale linguaggio delle Muse.
E a parlarlo. Sculture, soprattutto. Ma non solo. Un talento precoce. Indisciplinato( all’inizio dipingeva ovunque e di tutto. E poi?- spiega Maela- Venne Barbara Pollastrelli. Lei è un’artista davvero brava. Mi ha scosso. E finalmente la mia passione per le arti figurative è diventata più grossa. Dq 3-4 anni mi sono specializzata nelle sculture in fil di ferro, non disdegnando la tecnica mista con colori acrilici su tela. E le soddisfazioni professionali e, perché no, anche economiche, puntualmente arrivano.
Una,in particolare,ti ha in’orgoglito …
Si, una notissima azienda veneta di carrozzine e passeggini per l’infanzia,famosa in tutto il mondo, ha pensato a ma di recente per intarsiare il design con l’estro inedito di un’artista emergente. E ora con la carrozzina classica in fil di ferro che ho composto per l’occasione è diventata il simbolo delle sua “mission” di ambasciatrice nel mondo dell’eleganza made in Italy. Adesso si triva nel suo show-room, a Vicenza.
E il feeling con Uka Uka, la barca dei campioni del mondo?
“Per loro,nel 2008 ho realizzato 15 barche stilizzate e argentate. Quest’anno non hanno confermato il titolo, ma mi hanno commissionato comunque un’altra quarantina di barchette, sempre in fil di ferro e sempre su tela. Bronzee,stavolta”.
Ma i tuoi estimatori, clienti compresi, sono per la gran parte estranei ai confini comunali e regionali.
“ E proprio così. Un altro apprezzamento di cui vado fiera è quello di un’azienda vinicola comasca. Per loro ho disegnato etichette per bottiglie che sono poi state esposte a “Vinitaly 2009”, il famoso salone internazionale in scena ogni anno a Verona”,
Programmi per il futuro?
“ Un’esposizione in Polonia. Ci tengo moltissimo. Speriamo non resti sulla carta”.
Comproprietaria dello chalet “ Mirrò” sul lungomare sud, Maela si dedica alle sue sculture nei momenti liberi. Di pomeriggio, soprattutto. Circa 150 le opere realizzate fino ad oggi. sse potete sito ufficiale www.maelat.it