Caimani del Piave : gli immortali ritornano
rievocazioni storiche in grande stile
E' solo grazie ai CAIMANI DEL PIAVE Argine Maestro Saletto di Piave (TV)
(Gruppo giovani di lavoro in ambito storico dell'Associazione Argine Maestro), che oggi possiamo rivivere
le mirabili gesta e prodezze degli storici ed immortali CAIMANI DEL PIAVE, che durante la prima guerra mondiale si distinsero per coraggio ed audacia.
Dino Rossi, Riccardo Pio Loco Boscariol e tutto lo staff, si muovono su territorio nazionale con volontà didattiche e rievocative, volte a mantenere vivido il ricordo di questi valorosissimi uomini.
Ora arte e storia si uniscono e si identificano in un comune obiettivo: quello di evidenziare e donare lustro alla gloriosa storia italiana.
Ivan Venerucci, digital artist e designer italiano ha deciso di collaborare spontaneamente condividendone gli ideali.
Ma chi erano i Caimani del Piave ?
Da un bellissimo articolo di Antonio Mucelli, scrittore e studioso di storia riguardante gli Arditi e la prima guerra mondiale:
LA STORIA: LA NOSTRA.
Da 30 a 35 mila Arditi portarono il loro slancio nella Prima guerra mondiale: si contano oltre 3.000 decorati, tra cui spiccano 20 medaglie d’oro al valor militare e 3.000 caduti: ne morì circa uno su dieci. La mortalità nelle file di questi soldati fu altissima, ma il loro sacrificio contribuì a far vincere la guerra all’Italia.
I CAIMANI DEL PIAVE
L’appellativo “Caimani del Piave” deriva, con ragionevole certezza, alla peculiare tattica di combattimento adottata: attraversare il fiume, con il favore delle tenebre, utilizzando una tecnica di nuoto ad imitazione di quello degli alligatori, ovvero esponendo dall’acqua, solamente la testa appena sopra le narici, quanto bastava per respirare.
Scelti dapprima su base volontaria tra il personale di marina, proveniente dalle zone del Piave, esperti delle secche e delle correnti del Piave e poi in seguito selezionati anche da personale proveniente da altre regioni.
Tutti i volontari erano sottoposti ad un duro addestramento fisico finalizzato all’apprendimento delle particolari tecniche di combattimento corpo a corpo.
Composti tra i migliori elementi del Reggimento “Fanti del mar” della Regia Marina ( che in seguito prese il nome di “San Marco”) varcavano il fiume a nuoto per andare ad effettuare ardite incursioni sulla sponda opposta.
Per tali azioni i soldati, in particolare quelli di origine meridionale ed in special modo i sardi, non amavano utilizzare il pugnale in dotazione ai reparti, essendo difficile aggredire l’avversario alla gola a causa del colletto alto, di stampo ottocentesco dell’uniforme austriaca: pertanto venivano utilizzati modelli regionali, quali “Pattadese”, “Guspinese”, “Arburese”, utilizzati tradizionalmente per i duelli, o per lo scuoio animale, che per la forma acuminata permettevano un più efficace risultato.
Per permettere la maggiore libertà di movimento erano vestiti spesso con soli calzoncini da bagno e ricoperti di una mistura di grasso e nero fumo per proteggersi dal freddo e mimetizzarsi nel buio, inoltre indossavano una divisa completamente nera dalla testa ai piedi per favorire le azioni notturne oltre le linee nemiche.
Cosi vestiti i Caimani attraversavano i corsi d’acqua con piccole zattere parzialmente sommerse, usate principalmente per il trasporto di bombe a mano e materiali e fatte avanzare con il solo movimento dei piedi, raggiungevano la riva opposta del fiume per esplorarne i luoghi nella tenebra più completa, cercando di individuare le postazioni nemiche.
Quando un obbiettivo veniva individuato si provvedeva a neutralizzarne le sentinelle con le armi bianche per poi ,con una azione rapidissima, assaltarlo e distruggerlo a colpi di petardo.
Le dichiarazioni dei prigionieri austriaci riferivano di quanto fossero terrorizzanti gli attacchi, improvvisi e micidiali, delle pattuglie di Arditi. Questi soldati dovevano conoscere perfettamente anche le armi del nemico, che avrebbero potuto utilizzare soprattutto per mantenere le posizioni appena conquistate. Il loro arruolamento era volontario: i giovani più ardimentosi provenivano soprattutto dagli Alpini, dai Bersaglieri e dalla Fanteria. Gli storici hanno sfatato del tutto la leggenda che li voleva reclutati fra gli avanzi di galera e gli individui patologicamente violenti. Di certo dovevano essere giovani dotati non solo di un coraggio fisico fuori dal normale, di particolari forza, scatto e determinazione, ma anche di alte motivazioni patriottiche.
Pare certo che il soprannome “Caimani del Piave„ derivi dalla loro tattica attraversare il fiume, durante la notte, utilizzando una tecnica di nuoto ispirata agli alligatori ovvero esponendo dall’acqua, solamente la testa appena sopra alle narici quanto bastava per respirare (2).
Così i “Caimani „ con piccole zattere parzialmente sommerse, usate principalmente trasportare bombe a mano e materiali e fatte avanzare con il solo movimento dei piedi, raggiungevano la riva opposta del fiume per esplorarne i luoghi nella tenebra più completa, cercando di individuare le postazioni nemiche. Quando un obiettivo adatto veniva trovato, si provvedeva a neutralizzarne tutte le sentinelle solitamente silenziosamente con le armi bianche; poi l’avamposto veniva attaccato con le granate e distrutto.
Paragonabili alle azioni della marina gli atti di eroismo di cui furono protagonisti gli Arditi furono innumerevoli e nella maggior parte leggendari. Sono famosi gli episodi di Arditi che varcarono il Piave a nuoto per andare a neutralizzare gli avamposti nemici sulla sponda opposta, anch’essi vestiti con le sole mutande rimboccate al ginocchio ed armati di moschetto, tascapane con granate, giberne e pugnale tra i denti raggiungevano la sponda avversaria per eliminare le postazioni di mitragliatrice.
" NOI TUTTI ABBIAMO IL DOVERE DI RICORDARE, IL LORO SACRIFICIO DEVE ESSERE DIFESO "
Ricordiamo i prossimi eventi:
Programma Ottobre - Caimani del Piave
FONTANELLE ( TV ) - Sabato 20 e domenica 21 ottobre 2018 -Didattica + allestimento campo/scene
BELLUNO - Domenica 28 ottobre 2018 - Manifestazione / sfilata
MORIAGO DELLA BATTAGLIA ( TV ) - Domenica 28 ottobre 2018 - Arditi, cimeli, gloria
GLORIA E ONORE AI CAIMANI DEL PIAVE , A TUTTI GLI ARDITI E SOLDATI D'ITALIA !
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