Sepolcri ignoti
2004
“
Sepolcri ignoti nelle mie viscere
ed una lancia romana piantata
sul peso della memoria.
Alla notte stridula mi sono incatenato-
allora ho colto un colchico
ne ho ingoiato il veleno
e mi sono coperto dei suoi attraenti petali
per rievocare il tuo corpo.
Dopo una lunga avida libagione
quale brutto tiro mi gioca la rugiada-
sepolcri ignoti - sempre!
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 2004
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA20223
- Archiviata il: 04/06/2009
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni sull'opera? Vuoi conoscere il prezzo o fare una proposta di acquisto? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto