LE VITE ESTREME
2017
LE VITE ESTREME
Le donne estreme,
per uno come me,
che non capisce niente,
ch’ha visto la poesia
negli occhi d’un bambino
e udito la saggezza
da storie d’una vecchia,
restano intrappolate,
come le vite estreme,
in terre di nessuno.
Sepolte da montagne
di scheletri di sogni
e mani esauste
dai morsi della vanga.
Ora non c’è più nulla.
Chilometri di spiagge
deserte più d’allora.
La linea d’orizzonte
separa questo mondo
da un limbo senza fine.
Ed oltre questo tempo
e questo spazio immane.
Un vento immacolato
rincorre le parole
d’un vecchio
fuor di senno.
Che sono io.
Son questo dunque?
Quest’uragano
folle,
che spazza
tutto il bello ?
Quello che
nacque buono
per tramutarsi
in guerra ?
Carezze estreme
di donne
di bordello.
Vecchie incertezze
delle contrade avverse
affiorano dall’ombra,
che séguita all’aurora.
Muore una mente
insonne
e partorisce
un cuore.
Sì.
Sono io.
Quello.
Che circuìto
da sguardi estremi
e baci mercenari.
Vaga sedotto
per tutta la sua vita.
E se
rallenta.
Poi
Si ferma
e cade.
E posa il capo
nel grembo della notte
E s’assopisce
stanco.
Le vite estreme
sono il peccato
che non riconosci.
La ribellione
ai sogni
che non hai vissuto.
Sono le donne
che t’hanno
amato tanto.
E che non sai
capire.
Le vite estreme,
per uno come me,
che non decide niente.
ch’ha visto la poesia
guardandosi allo specchio
e udito la bellezza
nei canti di Natale.
Sono menzogne vere.
La fuga dall’amore.
Un calcio dato al cielo
senza colpire niente.
Tuffarsi dentro al buio
senza sapere dove.
E perdersi in un viaggio
distante dalle stelle.
Tra le montagne
e il mare.
E un mondo senza te.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 18 agosto 2017
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA122951
- Archiviata il: 05/11/2017
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