Il presepe in casa Lacquaniti
Natale in casa Cupiello Omaggio A E.De Filippo
Le feste di Natale portono nella nostra casa la tradizione del presepe per annunciare al mondo la venuta di Gesù.
E ogni anno per magia spontanea inizio i preparativi già dalla fine di ottobre.
Controllo il materiale che mi è rimasto dall'anno precedente , sugheri ,carte per le montagne , aste di legno e tutto quello che può tornare utile...
Ma ha monte rivivono i ricordi ,le emozioni che mio padre Vincenzo ha lasciato a tutti , noi figli.
Per la posa del presepio aveva scelto la stanza del soggiorno un bell'angolo grande che faceva da perfetto triangolo geometrico.
Tavole ben tagliate e posizionate ,sotto la struttura in legno
doveva esere libera per ospitare le prese delle luci ed il resto...
Aveva come consulente il sig. Rocco Amoroso,
credo che sia stato uno tra i migliori realizzatori presepisti del mio paese...
Il figlio Don Giovanni era sacerdote ironico , scherzoso e molto alla mano...
Sto parlando degli anni che vanno dal 1955 agli anni 1970...
Venivano tracciale le stradine per far scendere i pastori e i personaggi...Il centro del presepe era dedicato alla grotta...Grande maestosa...davanti infossato veniva posto il giradischi che poi girava a 16 giri e sopra i pastori passavano con ritmo preciso davanti alla grotta del redentore...
Era un momento straordinario io ,mio fratello Giuseppe , Angelina ,Maria a guardare e cercando di essere utili...mio fratello Rodolfo essendo il più piccolo era coccolato da mia madre...
Davanti in alto un filo teso sul quale venivano posti i mandarini con rami per omaggiare la venuta di Gesù...Prova musica e iniziava la prova delle lucine e come atto finale si metteva il muschio che noi prendevamo nel nostro uliveto e ed era tutto pronto... si rimaneva a guardare estasiati...Ogni sera davanti al presepe la recita del S.Rosario...L'odore delle bucce di arance messe nel braciere..che tempi semplici e meravigliosi...
Si giocava a tombola e a carte ...mio padre faceva vincere noi piccoli...la vigilia era veramente un teatro...prima che suonasse la mezzanotte .mio padre indossava uno scialle e nelle mani teneva il bambinello con mia sorella Angelina che teneva aperto un ombrellino e tutti noi figli insieme a mia madre e alla nonna Rosa dietro a cantare, TU SCENDI DALLE STELLE...Gesù bambino veniva adagiato nella mangiatoia...baci e abbracci augurali e poi tornava il silenzio della notte...
A distanza di anni vedendo la commedia di Eduardo De Filippo, compresi la gestualità di mio padre la vigilia di Natale.Oggi nella mia famiglia anche i miei figli Rodolfo e Federica realizzano il presepe e per noi è una grande soddisfazione perché se i figli
sono seguiti sin da piccoli nel loro percorso, da grandi percorreranno gli stessi sentieri della vita.
Antonio Lucio Rudy Lacquaniti
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