Silenzio sull'infinito
Pausa di silenzi
P O E S I A
Sai, o padre.
Sai, o padre, si vive soli
e si ascolta l'indifferenza
nei ricordi che invecchiano,
mentre troppi conoscono il gioco
del ladro fanciullo.
E così la vita svuota
restano poveri uomini
in piazze antiche
in faide antiche
e le madri degli uccisi
hanno lo stesso scialle e dolore
delle madri degli uccisori.
Poveri paesi
che hanno puzze di "fumere",
di stantio e d'inferno.
Sai, o padre,
mi ricordo quella luce,
che spesso indicavi oltre lo Stromboli
e lì che il giorno non si spegne,
non muore, non ha paura,
non ha limiti
e in quel finire di suoni
raggiungo quell'azzurro,
che ha l'odore
della primavera in paradiso...
Qui il letame
come flusso malefico
ha coperto i tetti dei nostri paesi.
Dal libro di poesie
Dall'isola Mediterranea di A.L.R.Lacquaniti
Edito Tip.Gallucci 1987
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