Tra fili elettrici e tetti ,vasi greci
vasi
Dipingo spesso quadri che come soggetto
mettono in evidenza la civilta' della MagnaGraecia che si sviluppo nel periodo
a partire dal VII secolo a.c...
In latino c'è una scritta riportata :"ITALA NAM TELLUS GRAECIA
MAIOR ERAT."...(ciò che chiamiamo Italia
era Magnagrecia)...
Sin da piccolo sono stato attratto dai reperti archeologici e dalla storia delle colonie insediatesi nel sud dela attuale Italia.
Un gruppo di amici Giovanni Gangemi,Ugo Verzì Borgese,Espedito Tavernese ed io...Avevamo deciso negli anni tra il 78/85,di riprendere le perigesi nel territorio , per ampliare le nostre conoscenze sulla storia di Medma...interessandoci anche di folclore , di storie e leggende della Piana d Gioia Tauro...cosi che, io e
Giovanni Gangemi parlavamo nella radio locale , in un programma dal titolo CALABRIA MIA , insieme all'amico Pino Tramonti , presidente allora del sodalizio radiofonico...
Insistendo con il Comune di Rosarno,dove erano venuti alla luce, in diversi scavi fatti da Paolo Orsi ,che andavano dal del 1912 ai giorni nostri... stracce di mura,case,strade ,santuari,pozzi...Diversi gli archeologi ospitati a casa mia tra questi Maurizio Paoletti , Cecilia Parra oltre a quelli conosciuti sugli scavi e in convegni come il prof.Salvatore Settis, Claudio Sabbione ,Maria T.Iannelli ,Rossella D'Agostino,Achille Solano con i quali abbiamo intrattenuto rapporti di collaborazione e culturali.
Questo per sottolineare l'amore viscerale che ho per la storia soprattutto di Medma...
Da questo bisogno storico a quello affettivo per mio padre Vincenzo studioso e giornalista che sin dagli anni giovanili ebbe l' interesse per l'archeologia e la storia di Medma , raccogliendo una grande mole di dati storici e che non fece in tempo a pubblicare , anche perché incompleti, perchè morì.
Mio fratello Giuseppe dal canto suo , studioso , appassionato e cultore della storia di Medma con amore , ampliando , aggiungendo in un lavoro certosino riuscendo a dare alla luce , diverse pubblicazioni e edizioni sulla Storia di Medma,un lavoro che fu dedicato alla memoria di papà Vincenzo.
Lavoro storico e culturale che ebbe un riscontro notevole a livello di studiosi e di pubblico, ricevendo riconoscimenti e premi di prestigio nazionale.
La mia pittura nasce anche
da tutto questo nel descrivere in modo pittorico,la storia di Medma...
In una mia canzone dialettale dedicata alla storia di Medma,la canzone dice:" Oh contareda mia nira di crita raccunta la tua amara seportura ,se mani ti crearu e t'atterraru furu mani di nu gran pitturi"...(oh piccolo contenitore di creta raccontami la tua storia perché se mani ti hanno realizzato le stesse mani per salvarti ti hanno sotterrato)...la canzone si riferisce alla distruzione di Medma da parte di Dionisio Tiranno di Siracusa.
A distanza di anni , sono contento che lo sforzo di diverse persone impegnate culturalmente ,abbia portato alla realizzazione di un Museo Comunale che può
essere un vanto per la storia di un paese ,nato da una delle colonie della Magnagraecia.
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