Il terrazzo della Pietrosa -Villa Leonida REPACI
Lo scoglio delle capre e del Gabbiano
La fotografia è una immagine di villa la Pietrosa di Leonida REPACI , uno tra gli scrittori calabresi più famosi e conosciuti nel mondo . Fondatore del prestigioso premio" Viareggio".
Nato a PALMI(RC) il 5aprile 1898 e morto a Marina di Pietrasanta il 19 luglio 1985.Scrittore,saggista,poeta e drammaturgo italiano . Collaborò con Antonio Gramsci, a L'Ordine Nuovo , che aveva fondato la rivista.Scrisse tanti libri di narrativa , poesia e teatro...
Quando faceva ritorno a Palmi , insieme alla moglie Albertina , lui si rifugiava alla Pietrosa,la sua amata villa che si specchiava davanti alle isole Eolie e allo Stromboli...
Nel 1988 mi ero trasferito per lavoro a Palmi,facendo anche in una parte della casa presa in affitto , il mio studio di pittura...A Palmi feci almeno tre mostre che ebbero notevole riscontro di critica e di visitatori...Anche perché le personali di pittura erano sempre ambientate e portavano il titolo "MARE NOSTRUM"...Tra i vicini di casa , in via Porto Oreste avevo conosciuto Eugenio il Dottore e Rita la prof.di Francese, garbatissime persone e amici con la A maiuscola...
Fu Eugenio a farmi conoscere villa Pietrosa...Avevamo l'abitudine nei giorni di sole , a fare delle lunghe passeggiate...quella volta scendemmo verso la stazione FS e percorrendo un sentiero arrivammo a questo posto , che poi scoprì che era la dimora soprattutto estiva di Repaci...Il cancello era aperto , come se il luogo fosse stato abbandonato...Guardando in giro,mi portò a vedere quest'affaccio,la foto che rappresento sopra, uno spettacolo meraviglioso che si poroiettava ai nostri occhi...ma la cosa sbalorditiva fu , che dal lato destro verso il mare , sentimmo un suono di campanelle...in fila delle capre...con Eugenio ci guardammo meravigliati , per questa scena...mancava solo l'arrivo di Polifemo... si misero sugli scogli ,distribuendosi geometricamente e rimasero in attesa...I gabbiani facevano le loro esercitazioni, anche aiutati dal vento...IL più grande di essi, per apertura alare, si abbasso per sistemarsi su lo scoglio più in alto...
Fu come vedere l'inizio di un concerto per orchestra...Avevamo capito il gabbiano era lo spirito di CHOPIN che tornava a rendere quel posto incantato e la musica del mare , le folate di vento e gli strilli rauchi dei gabbiani
davano inizio non a famosi Notturni ma ai Crepuscolari...il sole stava per scendere e quel posto era veramente baciato da DIO con tutta la sua potenza...Quella passeggiata e quel posto mi fecero , poi scrivere un racconto, dal titolo "LO SCOGLIO DELLE CAPRE E DEL GABBIANO".
Antonio Lucio RUdy LACQUANITI
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto