Tutti raccontiamo favole ai nostri figli: di solito, per pigrizia, quelle disponibili (Cenerentola, Pinocchio etc). Ogni tanto, qualcuno più stravagante ed estroso, ne può creare, quasi casualmente, di nuove e può nascere, così, un piccolo "capolavoro" di questo genere letterario poco frequentato. Si tratta di una raccolta di tecnofavole "autobiografiche", assolutamente originali (hanno per protagonisti, aerei, trenini, barchette...), ben congegnate come struttura narrativa, con una spruzzatina di allusività sessuale, delle suggestioni psicanalitiche nemmeno tanto subliminali, ricche di citazioni colte e con la giusta dose di provocazioni. Sono, infine, estremamente attuali nelle tematiche e nel linguaggio (vi si parla di "effetto serra", cellulari, pensione, "mucca pazza"....) nonché "politically correct" con la loro brava morale, l`esaltazione dei buoni sentimenti, la solidarietà, il trionfo dei Buoni e degli Onesti: nient`altro che favole, per l`appunto!

I EDIZIONE: FEBBRAIO 2009