RECENSIONE: "IL CASTIGO DI ALYSSA" DI ANTONIA CALABRESE: Avvincente, piacevole scoperta, dettagliato.
Alyssa è una sirena che a causa della sua spiccata curiosità viene costretta a vivere una vita non sua in una dimensione del tutto nuova: la terraferma. Alyssa nel corso della sua vita immortale avrà due figli: Doris, una donna disinibita che le darà una nipotina, e Glauco, il classico uomo che non deve chiedere mai. La nipote di Alyssa, Malika, è molto curiosa e soprattutto ha il desiderio di frequentare la scogliera come fanno tutti i suoi amici, ma questo le è severamente proibito. In una sera fredda e tempestosa, Malika scopre in camera di sua nonna dei diari dalle copertine colorate che la spingono a chiederle sempre maggiori informazioni riguardo alle figure mitologiche legate al mare: Sirene, Ninfe, Ondine e Tritoni diventeranno per lei una vera e propria ossessione. Non scrivo altro riguardo la trama poiché il rischio di spoiler è altissimo. Mi complimento con l’autrice per il gran lavoro di ricerca svolto per spiegare così dettagliatamente le diversità tra le figure mitologiche citate. Il romanzo è narrato in terza persona. Le descrizioni dei luoghi, soprattutto quelli del fondale marino, e dei fatti sono particolarmente dettagliate. Ho trovato questo romanzo fantasy molto avvincente anche se alcuni passi sono risultati un po’ lunghi. Confesso di non essere una grande fan del genere, lo sto scoprendo pian piano, grazie ai romanzi da voi proposti. Mi è molto piaciuta la storia nel complesso anche se mi aspettavo un finale diverso, diciamo così, meno “fantasy”.
Anna Rita [Blogger]
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