Il Suridealismo nell'arte e Suridealista l'arte come urgenza etica
Il Caffè letterario di Roma presenta il Manifesto artistico di Antonello Morsillo, Il Suridealismo nell’arte.
Questo libro, un piccolo trattato di estetica filosofica, è totalmente pervaso dalla percezione di considerare l’arte come
urgenza etica. L’autore comunica il suo vissuto in modo universale. Per lui l’arte non è un bene primario, ma può dare la
vita. Allora ecco come la volontà di ricordare persone che hanno dato la vita per le proprie idee diventi in questa
contemporaneità, egoista e approssimativa, una necessità. Morsillo porta, per la prima volta in Italia, il Suridealismo, una
corrente letteraria che sorse in Francia come risposta polemica al Surrealismo. La sua originalità, è nella sua valenza
artistica carica di un forte idealismo, nel senso letterale del termine, ovvero una spinta a riscoprire i valori umani e
tornare al primigenio. È necessario risalire all’essenza, a quella purezza che caratterizza ognuno quando ancora le
sovrastrutture sociali non condizionavano l’uomo. È un manifesto artistico, quasi poetico nel messaggio accorato di voler
mostrare quanto l’esistenza debba essere etica.
La presentazione del libro, sarà accompagnata dalla mostra antologica, Suridealista l’arte come urgenza etica.
L’esposizione presenta alcune opere di Morsillo, in cui sono immortalati, tra gli altri, Giordano Bruno, Gandhi, Etty
Hillesum, Anne Frank, Felice Schragenheim, Marielle Franco.
L’ urgenza di Morsillo è tramandare la memoria di quanti hanno dato la vita per le proprie idee perché ritiene che l’arte
possa e debba far conoscere alcune significative realtà. Così li presenta in conferenze, anche nelle scuole, avvalendosi
di importanti collaborazioni quali: Angela Ales Bello, Adriano Petta, David Grieco.
Il bagaglio culturale e artistico di Antonello Morsillo è frutto degli studi universitari in Lettere, Biblioteconomia e Filosofia
uniti ad un passato da illustratore che gli è valso la pubblicazione di molte sue opere su copertine di cd, libri e riviste per
Mina, Milva, Patty Pravo, Rettore, Luigi Tenco e Renato Zero.
Tra i riconoscimenti, a dicembre 2016, il Premio internazionale Beato Angelico per l’impegno artistico e culturale profuso
nella personale Shoah i risvolti del pregiudizio in cui omaggia le vittime dei campi di concentramento e nel 2017 a
Montecarlo il Premio Oscar per le arti visive.
mercoledì 14 novembre 2018
Via Ostiense, 95 - Roma - Rm - Italy
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