COLORI DELICATI E MOMENTI FELICI NEL MONDO LIEVE E SERENO di ANTONELLA PIROZZI
Raccontano di emozioni idilliache quanto legate alle cose semplici, le opere della brava artista napoletana di origine, svizzera di formazione e laziale di adozione, che ha fatto della mescolanza e dell’eterogeneità la linea conduttrice anche della sua espressione artistica.
Antonella Pirozzi rappresenta in pieno ciò che oggi appaAntonella Pirozzi rappresenta in pieno ciò che oggi appartiene alla normalità, cioè quel senso di instabilità che in questo caso, così come nella società contemporanea, ha un’accezione positiva: sì perché è proprio grazie al viaggio, alla scoperta di nuovi e inediti punti di vista e di abitudini, che l’essere umano, pur allontanandosi a volte gli affetti più radicati, si arricchisce e acquisisce consapevolezza di sé e al tempo stesso comprende l’importanza della contaminazione culturale, educativa. Da sempre appassionata all’arte, avendo in casa uno zio pittore e un prozio scultore, non può non seguire a sua volta quel legame profondo che la induce a imprimere sulle tele la sua interiorità, come se il suo fosse un moto dell’anima che deve necessariamente comunicare ciò che nasconde dentro di sé. E non può non manifestare la sua apertura a mescolare la varietà e le differenze anche nel suo stile pittorico, che da un lato riprende le forme, le teste reclinate, le atmosfere serene e volatili del Fauvismo Onirico, vicino all’Espressionismo, di Marc Chagall, e al figurativo di Klimt, ma al tempo stesso la scelta di scomporre i colori in pennellate, tipica dell’Impressionismo. Nelle opere della Pirozzi però, le pennellate sono grandi, quadrate, evidenti, quasi a voler sfumare, dare minore importanza all’immagine che circonda o che definisce i protagonisti, affinché risultino avvolti quasi in un ambiente magico, irreale, dove non conta il luogo bensì solo le sensazioni, non conta il dove ma conta il quanto. Sono serene, le emozioni che l’artista ci racconta, parlano di momenti di di gioia, di armonia e di ricordi belli, legati ad attimi indimenticabili. Così come morbidi e carezzevoli sono i colori, quasi sempre sceglie tonalità pastello proprio per sottolineare quel senso di equilibrio, di pace e di quiete degli attimi sussurrati, descritti e vissuti nella consapevolezza che la felicità risiede esattamente nelle piccole cose, in quel mondo non mondo dove non esistono pensieri, problemi, contingenza e brutture, e a cui troppo spesso l’essere umano dimentica di dare il giusto valore.
Marta LOCK [SCRITTRICE E CRITICO D'ARTE ]
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