Regina Virtus, allegoria dell'Architettura
olio su tela, tela, 2020
Questo dipinto è un omaggio alla dea dell'architettura. Chiunque conosca le opere e il trattato di architettura di Andrea Palladio saprà che nel frontespizio dei suoi "Quattro libri dell'architettura" è raffigurata la Regina Virtus che simboleggia la somma delle arti, del sapere e della fatica mentale che l'essere umano ha sviluppato e lavorato per costruire i grandi monumenti che ancora oggi possiamo ammirare nelle nostre città in tutto il mondo. (Una curiosità è che la modella ritratta è di origine russa e porta il nome di Regina.)Nella mia visione di Architettura ho voluto rappresentare una dea che personifica la saggezza e il "saper fare"; qualità superiori, conferite direttamente dall'Alto, per volontà della Creazione Universale rappresentata da un fiore con un Occhio Cosmico al centro che estende verso il basso un grande compasso direttamente dall'universo, e innumerevoli fogli volanti che sono raccolti in un Trattato sulla destra della modella. Nel libro appare una frase di Eraclito e nel frattempo si creano le forme elementari della disciplina architettonica che, scendendo, si materializzano sulla terra, dando origine ad architetture tangibili. La dea si fa portatrice divina e umana al tempo stesso delle saggezze superiori che sono nell'intelletto, osserva quindi l'osservatore in modo statuario e statico, mentre tiene tra le mani il compasso della geometria e il filo a piombo della stabilità.Alla sua sinistra c'è la squadra, il primo strumento utilizzato in architettura per tracciare angoli e linee fin dall'alba dei tempi.Due manichini al cospetto della dea sono in posa di presentazione e riverenza mentre in primo piano appare un fiore di edera blu a cinque petali, posto in assialità diretta con il Fiore Cosmico (per questo motivo, la costruzione che fa da sfondo alla composizione è impostata proprio sulla figura del pentagono e quindi del numero cinque).Inoltre, il fiore blu ribadisce in modo terreno che la matematica e la perfezione della geometria si possono trovare soprattutto nella natura che ci circonda ed è posto alla corona delle parole latine di Vitruvio "Utilità, Robustezza e Bellezza", che ogni architetto conosce perfettamente. Sul lato sinistro del dipinto è raffigurata una poesia del filosofo Emerson, dedicata all'illusione di Maya.
Questo lavoro, ultimato a luglio 2020, rappresenta per me una tappa fondamentale in questa precisa fase del mio percorso artistico e tecnico, in cui stanno nascendo opere surreali che intendono portare un'idea di metafisica dell'anima, in comunione diretta con la Spiritualità.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: luglio 2020
Informazioni tecniche
- Misure: 51 cm x 72 cm x 3 cm
- Tecnica: olio su tela
- Stile: surrealismo
- Supporto: tela
Informazioni sulla vendita
- Prezzo: € 1.450,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA219398
- Archiviata il: 22/10/2024
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