rivista d'Arte, scritto critico di Arpinè Sevagian
“… Opera d’arte intesa come espressione, così come la vive Alessio Tanfoglio, il cui percorso di ricerca va oltre la rappresentazione oggettiva del reale, per entrare in una dimensione intima, personale e originale che si manifesta attraverso la pittura. Le sue sperimentazioni astratte e antropomorfe ispirate alla poesia aprono la via (nell’arte contemporanea), a un linguaggio pittorico che, parlando ai sensi e all’immaginazione, si ricongiunge a una dimensione magica, dinamica, armoniosa, dove la forma astratta si rivela nei suoi rapporti di superficie. La sua personale stesura del colore e di definizione della linea ricreata dall’immaginazione e re-investita d’un pensiero trascendentale, da vita alle sue innumerevoli impressioni, improvvisazioni e composizioni pittoriche. La sua vibrazione fisica si fa portatrice di una risonanza interiore. Il suo sentire (luogo dove l’emozione si libera) attraverso il rosso, colore caldo, vivo, bruciante (dell’eccitazione simile a quella prodotta da una fiamma), risveglia sensazioni. Il colore si fa portatore di un movimento, prendiamo per esempio il giallo e il blu, il primo irradia verso l’esterno, il secondo ritrae verso il proprio centro ripercorrendo il cammino della profondità, della sua densità interiore…”
Dott.ssa Storica dell’Arte
Arpiné Sevigian
domenica 19 luglio 2020
via Carlo Fisogni, 15 - brescia - BS - Italy
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