Una realtà in forte crescita
L' "anima artistica" di Russi
"Quando avevo sei o sette anni c'era a Russi una scuola di disegno. Volevo iscrivermi; poi morì l'insegnante e non se ne fece più niente! Dopo sessant'anni ho finalmente realizzato la mia scuola! È importante tutto questo, molto importante". Adriano Fava, il russiano pittore, scultore e ceramista, comincia con questo ricordo a parlare di sé. Il bilancio di una vita finalmente arrivata ad un traguardo. Nato a Russi nel '40, Fava si è diplomato "Maestro d'Arte" presso l'Istituto d'Arte Ceramica di Faenza. Tra i suoi professori al Corso di Perfezionamento successivo, lo scultore Angelo Biancini. Adriano Fava è "l'anima artistica" di Russi. Girando per le strade si intravedono suoi quadri dalle finestre delle abitazioni private, dentro ai bar e agli uffici. E lui sorride con i suoi occhi velati di dolce tristezza che di tanto in tanto si animano d'un guizzo tutto particolare. Artista locale sì, ma non solo. Nel '75 ha esposto alla Modern Art Gallery di New York. Nell'85 l'incontro con Mario Marescalchi, titolare dell'omonima galleria d'arte a Bologna e Cortina d'Ampezzo.
Grazie al suo interessamento, Fava viene inserito nel gruppo ristretto dei giovani artisti con mostre personali in Italia e in tutta Europa. Ma lui non si scompone, dotato com'è di quella modestia tutta romagnola. "Io non vado a periodi per quanto riguarda i colori, come il rosa di Ricasso, l'azzurro… dipende dal bidone di vernice che mi capita tra le mani in quel momento – precisa l'artista – e penso a cosa fare con quel colore lì". Gli effetti materici, Fava li rende sulla tela. "Vivere di pittura non è semplice. Più che vivere si vivacchia. Ho avuto la possibilità di insegnare nel '62, ma ho rinunciato. Volevo sporcarmi le mani!"Sarei potuto andare in pensione nel ‘77" – racconta con una vna di rimpianto – ma che ci posso fare! Ho la sfortuna di essere pittore!". Per tredici anni ha trascorso gli inverni alle Seychelles. "Ricordo gli amici, le donne, il mare,,, e quelle grigliate di pesce sulle spiagge sconosciute ai turisti. C'era una fabbrichetta di ceramica tra le montagne. Era di proprietà dello Stato. A causa della burocrazia la mia idea di avviare una attività da quelle parti è sfumata. Dopo tanti anni, finalmente è arrivata proprio a Russi la "Bottega dell'Arte Ceramica" che si trova accanto all'ex Macello. Tutto grazie al Sindaco Daniele Bolognesi e all'Assessore alla Cultura Guido Pasi. Il Comune mi ha dato il locale, io ci ho messo le attrezzature per i futuri corsi. Ho imparato tante cose in questi anni e se non le trasmetto vanno perse; allora le trasmetto!". Fava trae ispirazione dalle donne, e che donne! Ha una sua personale classifica. Le muse più gettonate sono Raquel Welch, Monica Bellucci, Nina Moric e Manuela Arcuri, la sua preferita. Attualmente è in corso una mostra alla Discoteca Cotton Club Mashakey di Milano Marittima. "Grazie al proprietario Leo Magnani un mio carissimo amico, ho potuto allestire questa mostra dedicata alle donne". Adriano Fava è un artista che si ispira nel curioso ambiente della discoteca. "Si fanno bellissimi incontri, lì ho conosciuto anche Barbara Chiappini. Le ho regalato una ceramica. Lei mi ha ringraziato con baci e abbracci. E lì… mi sono ispirato parecchio!", conclude con un guizzo furbetto. "Nelle discoteche, con il trambusto che c'è, traggo ispirazione per i quadri astratti. Anche se poi la gente osservandoli mi chiede "Ma cos'è?!". Mi piacciono le discoteche perché quando esco mi rendo conto di quanto si sta bene fuori". Donne bellissime e gatti i grandi protagonisti delle sue opere recenti. "Donne e gatti sono quasi uguali, fanno di testa loro e graffiano. Le donne, dentro, sono quadri astratti". E l'ispirazione? "Ci sono momenti – racconta con impegno – in cui non riesco ad esternare quello che sento. Allora mi distraggo, faccio altre cose. Poi, quando l'ispirazione mi viene, mi viene; prendo un bidone di colore e via! D'estate lavoro molto, con il sole si può stare all'aperto e usare più materiali, come sabbia, catrame, legno, inserti materici nel colore che in inverno non si asciugherebbero". Quest'anno per San Valentino ha realizzato una litografia che simboleggia la figura degli innamorati. L'ha poi donata con il solo impegno di una libera offerta per l'acquisto del forno elettrico per la bottega di ceramica. La ragazza della litografia ritratta di spalle abita a Russi, ma nessuno è riuscito a scoprire chi sia. Prima di riprendere la sua "strada artistica" a bordo della sua altrettanto artistica bicicletta, Adriano Fava, con gli occhi puntati verso l'alto a caccia di un'idea, dice "Ultimamente ho tratto ispirazione dagli affreschi di Palazzo S. Giacomo, Presto realizzerò quadri sul tema". Perciò russiani e non, sono in arrivo grosse novità!
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