recensione premio firenze
Analizzando l'opera scultorea di Fabrizio Petrucci che si distingue per l'essenzialità e la sinuosità delle forme ,non si può rimanere indifferenti di fronte alla concreta c ompattezza del mlodellato ed alla continua ricerca dei volumi.
Le opere si concretizzano nel pieno e nel vuoto dello spazio compositivo dimensionandolo nella ricerca a volte esasperata della forma,la materia viene scompostae ricomposta in un gioco infinito di geometrie e dimensioni nell'estenuante ricerca della perfezione.
La scelta dei soggetti fa capire come l'artista sia innamorato della vita e di tutte le sue infinite espressioni prediligendone le forme più eccelse come gli animali e l'uomo nelle loro svariate sfaccettature,la sensibilità è alta ed attenta nel modellato che si torce a volte dolcemente a volte irrequieto ,nel seguire l'attimo creativo
prof. Pier Luigi Viti [critico d'arte]
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