Recensione del dipinto Time Out
La scena che il pittore Antonio Guardavaccaro, in arte Accarò ci presenta a giudicare dal loook indossato dal soggetto femminile visto di spalle, si svolge nel periodo estivo. La donna sorseggia una bevanda, ma il suo interesse è altrove. infatti il suo sguardo è indirizzato alle fonestre, dei balconcini che ha di fronte, che sembrano chiuse. Forse la loro apertura, potrebbe essere significativa per il magnifico soggetto biondo, che pu se vista di spalle, offre l'impressione di uno stato d'ansia, che non riesce a contenere. La soluzione a questo quesito cromatico però viene rivelato dal titolo dell'opera, Time Out, la cui traduzione letteraria in italiano è tempo scaduto. Ci viene da pensare che oltre una di quelle finestre serrate, ci sioa una persona che ha fatto presa nel cuore della modella. Forse il cuore le batterà all'impazzata se qualcuna di quelle imposte si aprirà e quel Time Out potrebbe nuovamente diventare un Open Time, giusto come era prima. Analizzando l'opera, pur se viene celata l'identità del magnifico soggetto femminile, notiamo che le curve, con la complicità di quel rosso carminio chiaro, accennino ad una sensualità celata, però a nostro giudizio intuitiva... mentre l'assetto cromatico generale, viene impostato su tonalità calde, escluso il cielo e la partitura colorata neutra del marciapiede. Curatissima fin nei minimi particolari invece appare la chioma bionda. Questo bravissimo Autore con questa sua opera, ci fa capire appieno la sua ammirazione per il periodo transitorio che va dallo stile impressionista a quello espressionista ma certamente si sarà accorto che il suo dipinto potrebbe essere benissimo associato per alcuni aspetti al Romanticismo pittorico, di cui Francesco Hayez fu il massimo interprete col suo famoso bacio.
Pasquale Solano [Critico d'Arte]
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