SOTTRAZIONE COME COMPLETEZZA critica scultorea
L' artista Moja s' impone con eclettismo della creazione nel mondo dell' arte, interessandosi ad ogni aspetto dell' arte, partendo dalle acqueforti e xilografie, la scultura ed arrivando all' atto pittorico, mantenendo sempre un filo conduttore in ogni suo aspetto della sua ricerca. Passando attraverso lo studio del figurativo e della conoscenza della forma, arriva ad una sintesi concettualistica dove rimane la materia come studio attraverso la bidimensionalità della superficie. Questo fa comprendere come per l' artista l' arte diventi esigenza stessa della vita e dell' espressione massima dell' anima che pulsa attraverso diversi linguaggi. Si denota nella sua ricerca lo studio attraverso l' uomo un' arte per così dire con radici antropologiche , un' uomo però decodificato dai canoni classici che come nella scultura arriva un' essenzialità ed uno scontro conflittuale tra materia liscia come la pelle delicata di una donna e quella più grezza che richiama l' uomo, due poli opposti ma complementari in seno all' Assoluto, che tendono per un verso a separarsi, ma dall' altro a ricongiungersi : sono l' uno la potenza dell' altro. Si esprime così un concetto di dualità riscontrabile in tutte le sue opere sia pittoriche che scultoree, la materia che grazie all' artista demiurgo si leviga e plasma: una materia vibrante, grezza ma delicata che ci fa inoltrare nei passaggi temporali della creazione.
Romina Sangiovanni [Curatrice, Art Director , Gallerista]
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