Recensione Scultorea della Dott.ssa Brenda Oliva
La Scultura.
La scultura è una sfida, è colei che richiede tecnica e precisione, non ci si può imbattere in essa senza averla studiata; è un elemento complesso che ha più volumi, più facce e allo stesso tempo deve mantenere L' ARMONIA NELLA SUA TOTALITA' nelle sue varie parti, dando UN SENSO NELL'INSIEME, questo è il pensiero di Moja sulla scultura.
Decisa è la sua ricerca verso la perfezione, che a parer mio ben concretizzato trovando un canale comunicativo tutto suo, nato da quel concetto dell' uomo/albero che ha sviluppato sperimentando in continuazione materiali di ogni sorta, senza paura, sfidando la materia e sé stesso, dandogli un nuovo volto.
La valvola, l' incipit, l'idea nella scultura è quella di rappresentare la pelle, renderla vera, concretizzarla in materia, renderla viva ai vostri occhi.
Ha vissuto diversi percorsi che lo hanno portato verso questa direzione, lo stile ''canoviano' pensando concettualmente all' idea di una pelle liscia e tonica, a quelle accartocciate fino ad arrivare a quelle ossee, che ritengo l' apice del suo percorso ad oggi.
Il corpo arriva all'essenziale e oltre, proprio così, all'osso di sé stessa, una sorta di destrutturazione, l' indebolimento osseo del corpo e una pelle che va a squamarsi ovunque, un' opera ai minimi termini un po' come già abbiamo visto in senso lato con le xilografie e i dipinti ''PRIMORDIALI''.
TUTTO PARTE DA QUELL'ALBERO, CHE SPERIMENTA LA VITA NEL SUO DIVENIRE, LIETA DI ESSERE VISSUTA NONOSTANTE LE DIFFICOLTA' DELL'ESSERE-ESISTERE; ESSA SI DIMENA, SI SVILUPPA IN TUTTE LE SUE PARTI, SI ALLARGA, CERCA DI APRIRSI AL MONDO MA CON I PIEDI BEN ANCORATI A TERRA ALLA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITA'.
Brenda Oliva [Critico d'Arte]
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