Questo è il periodo della consapevolezza. Consapevolezza di avere ancora molto da scoprire ed imparare; di aver acquisito quel minimo di tecnica, sulla pittura ad olio, che mi permette di pensare meno al "come" e di focalizzarmi più sul "cosa" dipingere.
Per rifarmi ad un paragone già utilizzato (quello della persona che cerca di imparare a parlare in una lingua che non conosce) una volta che si è raggiunto il livello minimo che permette di sostenere, bene o male, una conversazione, ci si potrebbe essere tirati la zappa sui piedi, se non si avesse nulla di interessante da dire. Un vecchio detto di saggezza popolare dice: è meglio stare zitti e passare da stupidi che aprire la bocca e togliere ogni dubbio.
In questo momento è presto per tirare le somme e parlare del periodo in corso, anche se appare evidente, dai primi lavori fatti, la rinascita del colore.
Penso sia più giusto parlare, di quelli che sono i miei obiettivi per il futuro.
Per prima cosa, dedicarmi alla ricerca di "argomenti interessanti di cui parlare". Ho voglia di continuare ad esplorare il mondo del colore, cercando di visitare anche gli aspetti informali della tecnica.
Voglio continuare il mio percorso di crescita nello studio della luce e dei suoi giochi. Spero che questo mi permetterà di comunicare anche a livello inconscio provocando le giuste sensazioni, che aiutino a vedere il quadro nello stato d'animo adatto a percepirne il messaggio fino in fondo.
In fine mi auguro di riuscire a realizzare tutti gli obiettivi ambiziosi che mi sono posto.